Cafè21

un grande sogno: favorire l’inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze con Sindrome di Down.

Sperimentare l’autonomia in piccoli gesti quotidiani come preparare il caffè, il tè, il cappuccino, servire i clienti, stare tra la gente e ricevere alla fine del mese uno stipendio sono attività normali per la maggior parte delle persone, ma rappresentano per i ragazzi Down una vera e propria conquista.

La nostra intenzione, con il progetto Café21, che ha sede a Varese in Via Sacco 5, presso Palazzo Estense, è di ribaltare uno stereotipo negativo molto diffuso: quello che le persone con Sindrome di Down possano eseguire solo lavori ripetitivi, che non implichino responsabilità. Questo non è per nulla vero. Sono sempre più numerosi gli esempi di persone con Sindrome di Down che, in virtù di un inserimento mirato, svolgono lavori con macchinari complessi e riescono a risolvere problemi emergenti con creatività, svolgendo il compito in maniera sorprendente, di là da ogni precedente aspettativa.

Il lavoro rappresenta, pertanto, l’elemento centrale nella costruzione di un’identità adulta ed emotivamente completa ed è quindi essenziale per promuovere e consolidare un percorso di vita autonomo.